Il botox per combattere l'emicrania, contro il mal di testa iniezioni

Il botox non è solo utilizzato nella medicina estetica, ma trova applicazione anche in altri campi. Soprattutto per combattere l'emicrania, quel mal di testa che per qualcuno diventa addirittura invalidante. Finalmente la FDA (Food and Drug Administration) statunitense, l'organo supremo che autorizza l'uso medico di farmaci e trattamenti, ha dato l'ok per l'utilizzo della tossina botulinica come rimedio per le forti emicranie.

Fino ad ora l'approvazione all' utilizzo del Botox riguardava il trattamento del blefarospasmo (spasmo delle palpebre), lo strabismo , la distonia cervicale (spasmi dolorosi del collo) e ovviamente le rughe tra le sopracciglia.

Come le iniezioni di botox riescano a bloccare il mal di testa non è ancora chiaro. Per quel che riguarda le rughe il funzionamento è chiaro. La tossina, velenosa, paralizza i muscoli e tende le linee del tempo bloccando gli impulsi nervosi.
Nel caso dell' emicrania il Botox invece potrebbe agire bloccando quelle proteine che trasportano il messaggio di dolore al cervello.

Nel comunicato la Fda raccomanda per l'emicrania di effettuare le iniezioni di botox ogni tre mesi circa, fra il collo e la testa. Soffrire di emicrania quasi quotidianamente, per oltre quattro ore al giorno, «è un'esperienza disabilitante, che incide negativamente sulla vista familiare e sociale e sul lavoro. È importante, perciò, avere a disposizione più opzioni efficaci di trattamento», ha sottolineato Russel Katz, del Centro Fda per la valutazione dei farmaci e la ricerca. Il farmaco prodotto da Allergan aveva ottenuto a settembre 2010 il via libera per il medesimo utilizzo in Gran Bretagna.

Gli studi sottoposti alla Fda dall'azienda per ottenere la nuova indicazione hanno coinvolto 1.384 adulti in 122 centri in Europa e Stati Uniti.